Buon compleanno per i 125 anni del cinema dei fratelli Lumière
- di Salvatore Vaccarino
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Siamo a Parigi, è il 28 dicembre del 1895. Esattamente 125 anni fa presso il Salon Indien del Grand Café, boulevard des Capucines, per la prima volta nella storia un pubblico pagante assisteva a una proiezione cinematografica. Su un cartellone posto sul marciapiede davanti il locale era scritto: "Cinematographe Lumière. Entrée un franc". Era un sabato molto freddo, il biglietto costava un franco (per come riportava l’avviso) ed il pubblico era composto solo da trentatré persone entusiaste di partecipare a tale importante evento, anche se allora non vi era consapevolezza che fosse davvero epocale. Un evento-spettacolo socio culturale, della durata di circa mezzora, che oltre alla possibilità di godere dell’esposizione di alcuni quadri, comprendeva la possibilità di assistere, con immensa emozione e stupore, alla visione di dieci cortometraggi. Il primo tra i dieci, certamente tra i più celebrati in assoluto, era L'uscita dalla fabbrica Lumière a Lione (La sortie de l'usine Lumière à Lyon) nel quale sono stati immortalati gli operai di quella fabbrica nei momenti concitati della fine della giornata lavorativa. In un articolo uscito un paio di giorni dopo sul quotidiano francese La Poste (datato proprio 30 dicembre 1895) veniva così descritto e celebrato il filmato: "Di colpo l'immagine, a grandezza naturale, si anima e diventa vivente. È la porta di una fabbrica che si apre e lascia uscire un flusso di operai e operaie, con le biciclette, cani che corrono, di macchine: tutto si agita, si muove. È la vita stessa, è il movimento preso dal vivo". L'invenzione dei fratelli Auguste e Louis Lumière, fotografi, figli d'arte, originari di Besançon a due passi dall'Italia, incontrava i suoi primi spettatori. Era nato il cinema. Tra i partecipanti alla leggendaria serata c'era anche il mago illusionista Georges Mélies, attirato dall’idea della riproduzione e dello scorrimento delle immagini in sequenza. Grazie agli studi ed agli esperimenti sugli effetti speciali di Mélies (che già dopo quella prima mezz'ora aveva immediatamente compreso il valore di quella invenzione), il cinema diventerà via via quello che conosciamo. In un suo celebre intervento Mélies diceva: "Di fronte a questo spettacolo, restammo tutti a bocca aperta, stupefatti, sorpresi al di là di ogni immaginazione. Alla fine della rappresentazione fu un delirio, tutti si domandavano come fosse stato possibile raggiungere un risultato simile". L’invenzione dei fratelli Lumière si basava sul fatto che l’occhio umano percepisce il movimento delle immagini a condizione che queste vengano poste in una successione che che mantenga uno scorrimento di almeno 16 fotogrammi al secondo. Così idearono uno strumento, il cinematografo, una lanterna magica (antenata del nostro proiettore) capace di riprodurre le immagini, stampate in fotogrammi su una pellicola da 35 mm, alla velocità opportuna per proiettarle su un grande schermo. Ecco il filmato La sortie de l'usine Lumière à Lyon: A seguire un altro filmato compreso nei primi dieci dell'esordio, quello con protagonista un bimbo, titolo Merenda del bimbo (Répas de bèbe): Ecco il filmato L'innaffiatore innaffiato (Le jardinier, secondo il titolo con cui figurava nella prima proiezione, o L'arroseur arrosé, titolo con cui è più noto), considerato a ragione la prima sequenza comica girata della storia: I fratelli Lumière, dopo quella prima proiezione girarono il mondo con il loro cinematografo, ottenendo grande apprezzamento per la loro invenzione e regalando agli spettatori meraviglia e sorpresa. Tra questi appuntamenti risalta l’episodio della fuga degli spettatori alla prima del filmato L’arrivo del treno alla stazione di La Ciotat (L’arrivée d’un train à la gare de La Ciotat) avvenuta qualche giorno dopo rispetto alla proiezione del primo evento: all’arrivo del treno alla fermata della stazione, non avendo mai visto nulla di simile, tutti gli spettatori in sala fuggirono in fretta e furia credendo per davvero di stare per essere travolti ... Il filmato è stato recentemente restaurato usando nuove tecnologie, ecco il risultato: Grazie alla tecnologia odierna che ha fatto uso anche di procedimenti legati all'intelligenza artificiale, sono stati restaurati in ultra HD alcuni dei celebri filmati dei Lumière. Sono stati raggiunti eccellenti livelli di sviluppo con tali gradi di miglioramento che consentono di beneficiare di una straordinaria qualità, purezza e definizione e dettagli. È ora possibile apprezzare il lavoro di fine 800 in un modo che, fino ad appena qualche anno fa, non avremmo mai potuto immaginare. Ecco alcuni esempi di restauro in 4k con 60 frame per secondo migliorati e colorati: