Il postino
- Genere: Drammatico
- Durata: 116 min
- Paese: Belgio, Francia, Italia
- Distribuzione: Cecchi Gori Distribuzione
- Produzione: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica, Penta Film, Esterno Med
- Data Uscita: 22 Set 1994
- Regista: Michael Radford, Massimo Troisi
- Cast: Philippe Noiret, Massimo Troisi, Maria Grazia Cucinotta, Renato Scarpa, Linda Moretti, Mariano Rigillo, Anna Bonaiuto
- Musiche: Luis Bacalov
- Fotografia: Franco Di Giacomo
Il postino, ambientato nel 1952 è ispirato al romanzo “Ardiente paciencia” di Antonio Skarmeta, tratta il periodo dall'esilio di Neruda alla sua partenza, rappresenta l’eredità artistica di Massimo Troisi morto dopo le riprese
Ambientato su un’isola del sud Italia, segue la storia di Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo semplice, figlio di pescatori e disoccupato. Sull’isola abita anche Pablo Neruda (Philippe Noiret), rifugiato politico, a cui Mario dovrà consegnare la posta quotidianamente. Passano i giorni e il giovane postino è sempre più affascinato dal poeta cileno: con lui discute di poesia e metafore, gira l’isola e stringe un legame di sincera amicizia. Un giorno, in osteria, Mario incontra Beatrice (Maria Grazia Cucinotta) e se ne innamora perdutamente.
Per conquistarla, decide di dedicarle versi romantici e chiede aiuto al suo nuovo amico e maestro Neruda. Dopo averla corteggiata per giorni, nonostante l’ostilità della zia della ragazza, i due si sposano con la benedizione del poeta cileno. Durante il banchetto di nozze, Neruda riceve dal Cile la notizia della fine dell’esilio: può finalmente tornare a casa.
I due si salutano e Mario, di nuovo disoccupato, comincia a lavorare in osteria. Senza però rinunciare a scrivere poesie e militare nel partito Comunista. La vita scorre, Beatrice aspetta un figlio e alle elezioni ha vinto la Democrazia Cristiana. Cinque anni dopo Neruda fa ritorno sull’isola insieme a sua moglie e si reca subito in osteria. Ad attenderlo, però, ci sarà un’amara sorpresa…
Premi e riconoscimenti: Nel 1995 il film ha ricevuto il David di Donatello per il Miglior montaggio e due Nastri d’Argento (uno per la Miglior colonna sonora e un Premio Speciale a Massimo Troisi). Nel 1996 si è aggiudicato il Premio Oscar, sempre per la Miglior colonna sonora, e l’anno successivo il prestigioso Premio Lumière come Miglior film straniero.
Una clip tratta dal film: