Riaprono i cinema in America, dopo quasi un anno di chiusura

Riaprono i cinema in America, dopo quasi un anno di chiusura

Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, ha annunciato che a partire dal 5 marzo le sale cinematografiche potranno finalmente riaprire. Dopo una chiusura di quasi un anno a causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, finalmente si vede la luce in fondo al tunnel.

I cinema potranno riprendere la loro attività con posti limitati: solo al 25% della loro capacità e comunque con al massimo 50 persone per ogni proiezione. Non sarà richiesta alcuna dichiarazione o documentazione su tampone o vaccino, mentre sarà obbligatorio l’uso delle mascherine con posti preassegnati in modo da mantenere il distanziamento sociale.

AMC, la più grande catena cinematografica del mondo, ha risposto annunciando la riapertura di tutti i suoi 13 cinema di New York già dal 5 marzo.

Ovviamente adesso dovrà ripartire tutto il settore, inizialmente con l’uscita in sala dei film (alcuni davvero tanto attesi) già pronti da tempo la cui data di uscita è stata rinviata più volte. Via via dovranno essere completati i film la cui produzione ha subito ritardi sempre dovuti all'emergenza sanitaria.

Alcuni titoli sono stati "sacrificati" sull'altare dello streaming e delle piattaforme ma con risultati assai modesti. Il cinema è non è solo magia e meraviglia (che è già tanta roba!) ma è anche basilare e ineludibile per i piani economici e finanziari delle case di produzione mondiali. Così come ampiamente dimostrato in Cina dove, nelle ultime settimane, le programmazioni cinematografiche post covid hanno ottenuto risultati sorprendenti.

E mentre appunto in Asia il mercato cinematografico è ripartito alla grande con incassi sbalorditivi (in realtà lì il mercato cinematografico del 2020 ha tenuto bene, nonostante tutto), anche in Europa ci si avvia, speriamo, pian piano ad una ripartenza di tutto il settore: per esempio nel Regno Unito la riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri è prevista per i primi di maggio.

Un settore massacrato dalla pandemia dove urgono ristori, agevolazioni fiscali, bandi di riqualificazione e di programmazione con durature ed efficaci iniziative a largo respiro, e poi grandi titoli (con finestre di uscita ampie) con listini di qualità. 

Vedremo quali sviluppi in Italia ...

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