RoboCop 3

A causa di alcuni debiti finanziari, la compagnia Orion è stata costretta a dichiarare bancarotta. Le riprese del film terminarono nel 1991 ma a causa del fallimento la pellicola uscì in sala solo nel 1993. Nonostante fosse favorevole all’idea di interpretare nuovamente il cyborg poliziotto, Peter Weller non poté riprendere il ruolo di RoboCop, poiché già impegnato sul set di un altro film.

La multinazionale che ha creato RoboCop, e che governa su Detroit, viene assorbita dalla rivale giapponese, la Kanemitsu Superprodotti. Bramosi di attuare il progetto Delta City, i dirigenti dell’azienda assoldano un gruppo di spietati mercenari, capeggiati da Paul McTagget (John Castle), incaricandoli di costringere i cittadini a lasciare le proprie abitazioni.

Intanto, in città si formano bande di ribelli che creano disordini per protestare contro i mercenari e l’assurda violazione dei loro diritti civili. Quando RoboCop abbandona la sua missione contro una squadra di ribelli, per correre in soccorso dell’ex collega Anne Lewis (Nancy Allen), uno dei dirigenti della OCP pretende che al cyborg sia cancellata ogni traccia della sua memoria umana poiché causa della sua inefficienza.

La dottoressa Mary Lazarus (Jill Hennessy), tuttavia, si rifiuta categoricamente di eseguire gli ordini. Quando un gruppo di mercenari attacca barbaramente degli innocenti, RoboCop si schiera dalla parte dei più deboli ma subisce una perdita molto importante, a causa dei divieti impiantati nel suo sistema neurale.

La dottoressa, stanca delle ingiustizie perpetrate dalla spietata multinazionale, ha intenzione di liberare il cyborg da queste assurde regole. McTagget, intanto, deve fronteggiare la resistenza della polizia di Detroit e assolda i Splatterpunk, un gruppo di teppisti senza scrupoli. RoboCop deve entrare nuovamente in azione per salvare i cittadini innocenti e ottenere la sua vendetta contro McTagget…