Il Padrino - Parte 2

Il Padrino parte 2 è il secondo capitolo della celebre trilogia iniziata nel 1972 e diretta da Francis Ford Coppola e scritta con Mario Puzo. A questo film segue una terza ed ultima parte, Il Padrino - Parte 3, uscito nel 1990.

Vincitore di ben 6 Oscar tra le varie curiosità ha la particolarità che per interpretare lo stesso personaggio da giovane e da adulto (Don Vito Corleone) sia Marlon Brando che Robert De Niro hanno vinto l'Oscar rispettivamente come Attore Protagonista e Attore non Protagonista, inoltre è l'unica saga che ha vinto l’Oscar come Miglior Film assegnato sia al primo che al secondo capitolo.

Il film racconta la giovinezza di Don Vito Corleone (Robert De Niro) parallelamente alle vicende che coinvolgeranno il figlio Michael (Al Pacino). È il 1901 e il giovane Vito Andolini (Oreste Baldini), dopo aver assistito all'omicidio della sua famiglia di origine, si salva scappando a New York, dove viene registrato con il cognome Corleone.

Dapprima lavoratore onesto, subisce le angherie di Fanucci (Gastone Moschin), un boss mafioso locale e decide di ribellarsi, stringendo amicizie con altri malavitosi e iniziando alcune attività criminali. Uccide Fanucci e da lì comincia l'ascesa che lo porterà a diventare il potente boss mafioso Don Vito Corleone, a capo del contrabbando di alcolici e tabacchi, prostituzione, gioco d'azzardo illegale e racket. Ormai adulto e temuto, torna a Corleone e vendica la sua famiglia d'origine uccidendo l'ormai anziano assassino Don Ciccio (Giuseppe Sillato).

Con Michael Corleone, figlio di Don Vito, ci troviamo nel 1958, quando si trasferisce in Nevada per seguire il gioco d'azzardo di Las Vegas e Cuba, ma Hyman Roth (Lee Strasberg), ricco e potente ebreo a capo degli affari loschi cubani, non vede di buon occhio la sua presenza, tanto che cerca di eliminarlo prima con un agguato, poi più subdolamente con un processo per associazione criminale.

Michael pianifica la sua vendetta e si trova a fronteggiare anche i tradimenti all'interno della sua famiglia, oltre che la perdita del bambino di cui la moglie Kay (Diane Keaton) è incinta. Proprio con lei avrà un acceso scontro a seguito di una sconcertante rivelazione che cambierà il loro rapporto, già incrinato dall'insofferenza di Kay per la vita violenta e pericolosa del marito e che lei sa già essere il futuro per suoi figli.

• PREMI E RICONOSCIMENTI PRINCIPALI:
• 1975 - Oscar
• Premio miglior film
• Premio miglior regista a Francis Ford Coppola
• Premio migliore attore non protagonista a Robert De Niro
• Premio migliore colonna sonora originale per un film drammatico a Nino Rota, Carmine Coppola
• Premio migliore sceneggiatura non originale a Francis Ford Coppola, Mario Puzo
• Premio migliore scenografia
• Candidatura migliore attore non protagonista a Michael V. Gazzo, Lee Strasberg
• Candidatura migliore attore protagonista a Al Pacino
• Candidatura migliore attrice non protagonista a Talia Shire
• Candidatura migliori costumi
• 1975 - Golden Globe
• Candidatura miglior film drammatico
• Candidatura miglior regista a Francis Ford Coppola
• Candidatura migliore attore esordiente a Lee Strasberg
• Candidatura migliore attore in un film drammatico a Al Pacino
• Candidatura migliore colonna sonora originale a Nino Rota
• Candidatura migliore sceneggiatura a Francis Ford Coppola, Mario Puzo
• 1976 - BAFTA
• Premio migliore attore protagonista a Al Pacino
• Candidatura miglior montaggio a Peter Zinner, Barry Malkin, Richard Marks
• Candidatura migliore colonna sonora a Nino Rota
• Candidatura migliore promessa in un film a Robert De Niro