Oscar 2015, i vincitori
- di Salvatore Vaccarino
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Presso il Dolby Theatre di Los Angeles, a Hollywood, si è svolta l’87esima notte degli Oscar durante la quale sono stati assegnate le ambite statuette dell’edizione 2015. La cerimonia di premiazione è stata presentata dall’attore Neil Patrick Harris, noto al grande pubblico internazionale per il ruolo di Barney Stinson nella sit-com “How i met your mother”. Trepidazione e curiosità nell’attesa della proclamazione dei vincitori e un pò di preoccupazione a causa dell’allarme bomba di pochi giorni fa quando la polizia di Los Angeles è stata costretta ad evacuare la zona e chiamare gli artificieri per colpa della minaccia di un uomo che, fermato dalla polizia aveva dichiarato di avere dell’esplosivo. Fortunatamente la minaccia si è rivelata una bufala. Comunque la serata è stata un successo, certamente in primis per i vincitori ma anche per gli organizzatori dell’evento, seguito a livello planetario, artefici di una serata dai contorni entusiasmanti e come sempre intrisa di una magica atmosfera. Trionfano Birdman di Alejandro G.Iñaarritu (4 statuette così come Grand Budapest Hotel mentre 3 sono andate a Whiplash), Julianne Moore per Still Alice e Eddie Redmayne per La teoria del tutto mentre per la categoria costumi ha vinto l'italiana Milena Canonero per Grand Budapest Hotel. Ma ecco tutti i vincitori (per ogni categoria il primo in grassetto, poi a seguire le altre candidature): Miglior film: Birdman, American Sniper, Boyhood, Grand Budapest Hotel, The Imitation Game, Selma, La teoria del tutto, Whiplash. Miglior regista: Alejandro G. Iñaarritu per Birdman, Richard Linklater per Boyhood, Bennett Miller per Foxcatcher, Wes Anderson per Grand Budapest Hotel, Morten Tyldum per The Imitation Game. Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per The Theory of Everything - La teoria del tutto, Steve Carell per Foxcatcher, Bradley Cooper per American Sniper, Benedict Cumberbatch per The Imitation Game, Michael Keaton per Birdman. Migliore attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice; Marion Cotillard per Due giorni, una notte; Felicity Jones per La teoria del tutto; Rosamunde Pike per Gone girl-L'amore bugiardo; Reese Witherspoon per Wild. Miglior attore non protagonista: J. K. Simmons per Whiplash, Robert Duvall per The Judge, Ethan Hawke per Boyhood, Edward Norton per Birdman, Mark Ruffalo per Foxcatcher. Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood, Laura Dern per Wild, Keira Knightley per The Imitation Game, Emma Stone per Birdman, Meryl Streep per Into the Woods. Miglior film straniero: Ida (Polonia) di Pawel Pawlikowski; Leviathan (Russia); Tangerines (Estonia); Timbuktu (Mauritania); Storie Pazzesche (Argentina). Migliore sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñàrritu, Nicolàs Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo per Birdman; Boyhood, Richard Linklater; Foxcatcher, E. Max Frye e Dan Futterman; Grand Budapest Hotel, Wes Anderson (sceneggiatura) Wes Anderson & Hugo Guinness (storia); Nightcrawler, Dan Gilroy. Migliore sceneggiatura non originale: Graham Moore per The Imitation Game, American Sniper, Vizio di forma, La teoria del tutto, Whiplash. Migliore fotografia: Emmanuel Lubezki per Birdman, Grand Budapest Hotel, The Imitation Game, Interstellar, Into the Woods, Mr.Turner Migliore colonna sonora originale: Alexandre Desplat per Grand Budapest Hotel, Alexandre Desplat per The Imitation Game, Hans Zimmer per Interstellar, Gary Yershon per Mr.Turner, Jóhann Jóhannsson per The Theory of Everything - La teoria del tutto. Miglior film d'animazione: Don Hall, Chris Williams e Roy Conli per Big Hero 6, ; The Boxtrolls, Anthony Stacchi, Graham Annable e Travis Knight; Dragon Trainer 2, Dean DeBlois e Bonnie Arnold; Song of the Sea, Tomm Moore e Paul Young; The Tale of the Princess Kaguya, Isao Takahata e Yoshiaki Nishimura. Migliori effetti speciali: Paul J. Franklin per Interstellar, Captain America: The Winter Soldier, Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie, Guardianiof della galassia, X-Men: Giorni di un futuro passato. Migliori costumi: Milena Canonero per Grand Budapest Hotel, Mark Bridges per Inherent Vice - Vizio di forma, Colleen Atwood per Into the Woods, Anna B. Sheppard e Jane Clive per Maleficent, Jacqueline Durran per Mr.Turner. Miglior makeup (trucco e acconciature): Frances Hannon e Mark Coulier per Grand Budapest Hotel, Bill Corso e Dennis Liddiard per Foxcatcher, Elizabeth Yianni-Georgiou e David White per Guardiani della galassia. Migliore canzone originale: Glory di John Legend e Common da Selma ; Everything Is Awesome da The Lego Movie; Grateful da Beyond the lights; I'm Not Gonna Miss You da Glen Campbell... I'll be me; Lost Stars da Begin again. Miglior sonoro: Craig Mann, Ben Wilkins, Thomas Curley per Whiplash, American Sniper, Birdman, Interstellar, Unbroken. Miglior montaggio sonoro: Bub Asman e Alan Robert Murray per American Sniper, Birdman, Lo Hobbit: la battaglia delle cinqua armate, Interstellar, Unbroken. Miglior scenografia: Anna Pinnock e Adam Stockhausen per Grand Budapest Hotel, The Imitation Game, Into the Woods, Mr. Turner. Miglior montaggio: Tom Cross per Whiplash, American Sniper, Boyhood, Grand Budapest Hotel, The Imitation Game. Miglior documentario: Citizenfour, Finding Vivian Maier, Last Days in Vietnam, The Salt of the Earth, Virunga. Miglior cortometraggio: The Phone Call, Aya, Boogaloo and Graham, Butter Lamp, Parvaneh. Miglior cortometraggio d'animazione: Feast, The Bigger Picture, The Dam Keeper, Me and My Moulton, A Single Life. Miglior corto-documentario: Crisis hotline: Veterans press 1, Joanna, Out Curse, The Reaper, White Earth.