Ci lascia un Gigante del cinema, Gigante in tutti i sensi, un corazziere dal cuore tenero che picchiava duro, un omone barbuto di quasi due metri ma dal sorriso che sprizzava simpatia e grande bontà. Bud Spencer, eroe delle scazzottate più divertenti del cinema, paladino votato alla difesa degli indifesi, campione di coraggio sempre ligio al dovere ed alla legge anche da …. fuorilegge!
Oltre ad essere stato un bravo attore è stato un grande atleta negli anni ‘50 (campione italiano di nuoto ma anche rugbista e pugile) e soprattutto uno straordinario personaggio: una persona per bene la cui stazza (che non passava per nulla inosservata, anzi!!) ed il suo modo di fare trasmetteva simpatia e tanto buonumore.
Bud Spencer, nome d'arte di Carlo Pedersoli, aveva 86 anni, era nato a Napoli 31 ottobre 1929, insieme a Terence Hill (Mario Girotti) ha formato una delle coppie del cinema più amate di sempre (mitici i film comic-western come Lo chiamavano Trinità o le avventure comiche tipo Chi trova un amico trova un tesoro o ancora gli spassosi polizieschi tipo Nati con la camicia). Nel 2010 Bud Spencer e Terence Hill insieme hanno ricevuto il David di Donatello alla carriera.
Ecco alcuni dei suoi film:
come Carlo Pedersoli:
- 1954 - Siluri umani, di Antonio Leonviola
- 1955 - Un eroe dei nostri tempi, di Mario Monicelli
- 1957 - Il cocco di mamma, di Mauro Morassi
- 1959 - Annibale, di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer
e come Bud Spencer:
- 1967 - Dio perdona... io no!, di Giuseppe Colizzi
- 1968 - Oggi a me... domani a te!, di Tonino Cervi
- 1968 - Al di là della legge, di Giorgio Stegani
- 1968 - I quattro dell'Ave Maria, di Giuseppe Colizzi
- 1969 - Un esercito di 5 uomini, di Italo Zingarelli
- 1969 - La collina degli stivali, di Giuseppe Colizzi
- 1970 - Gott mit uns (Dio è con noi), di Giuliano Montaldo
- 1970 - Lo chiamavano Trinità..., di E.B. Clucher
- 1971 - Il corsaro nero, di Lorenzo Gicca Palli
- 1971 - ...continuavano a chiamarlo Trinità, di E.B. Clucher
- 1971 - Quattro mosche di velluto grigio, di Dario Argento
- 1972 - Si può fare... amigo, di Maurizio Lucidi
- 1972 -Torino nera, di Carlo Lizzani
- 1972 - ...più forte ragazzi!, di Giuseppe Colizzi
- 1972 - Una ragione per vivere e una per morire, di Tonino Valeri
- 1973 - Anche gli angeli mangiano fagioli, di E.B. Clucher
- 1973 - Piedone lo sbirro, di Steno
- 1974 - ... altrimenti ci arrabbiamo!, di Marcello Fondato
- 1974 - Porgi l'altra guancia, di Franco Rossi
- 1975 - Piedone a Hong Kong, di Steno
- 1976 - Il soldato di ventura, di Pasquale Festa Campanile
- 1977 - Charleston, di Marcello Fondato
- 1977 - I due superpiedi quasi piatti, di E.B. Clucher
- 1978 - Piedone l'africano, di Steno
- 1978 - Lo chiamavano Bulldozer, di Michele Lupo
- 1978 - Pari e dispari, di Sergio Corbucci
- 1979 - Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre, di Michele Lupo
- 1979 - Io sto con gli ippopotami, di Italo Zingarelli
- 1980 - Piedone d'Egitto, di Steno
- 1980 - Chissà perché... capitano tutte a me, di Michele Lupo
- 1981 - Occhio alla penna, di Michele Lupo
- 1981 - Chi trova un amico, trova un tesoro, di Sergio Corbucci
- 1982 - Banana Joe, di Steno
- 1982 - Bomber, di Michele Lupo
- 1983 - Cane e gatto, di Bruno Corbucci
- 1983 - Nati con la camicia, di E.B. Clucher
- 1984 - Non c'è due senza quattro, di E.B. Clucher
- 1985 - Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada, di Bruno Corbucci
- 1986 - Superfantagenio, di Bruno Corbucci
- 1991 - Un piede in paradiso, di Enzo Barboni
- 1994 - Botte di Natale, di Terence Hill
- 1997 - Fuochi d'artificio, di Leonardo Pieraccioni
- 1997 - Al limite, di Eduardo Campoy
- 1999 - Figli del vento, di José Miguel Juarez
- 2003 - Cantando dietro i paraventi, di Ermanno Olmi
- 2008 - Pane e olio, di Giampaolo Sodano
- 2009 - Tesoro, sono un killer, di Sebastian Niemann
Bud Spencer non bucava semplicemente lo schermo ma lo riempiva di netto, con la sua imponente fisicità ed ironica generosità ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo passando attraverso almeno quattro ed intere generazioni.
Una di queste generazioni è la mia: caro Bud, con la tua scomparsa è come se fosse venuto a mancare un amato ed intimo parente, uno zio protettivo e spiritoso col quale sono cresciuto tra risate, ammirazione, buonumore ed un pizzico di timore per il tuo inconfondibile pugno a martello (si fa per dire perchè erano i cattivi dei tuoi film che dovevano tremare) … Riposa in pace gigante buono e grazie di tutto!!
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