Harvey Weinstein e lo scandalo delle molestie sessuali
- di Salvatore Vaccarino
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Dalle due inchieste giornalistiche, la prima del New Yorker (a firma di Ronan Farrow, figlio di Mia Farrow e Woody Allen) e la seguente del New York Times, e da tutto ciò che ne è scaturito successivamente sono emersi, ormai in modo ineccepibile, gli abusi sessuali perpetrati da anni da Harvey Weinstein, il potente produttore cinematografico hollywoodiano, 65enne, tra i fondatori della Miramax. Tra le attrici che hanno raccontato di avere subito molestie figurano star del calibro di Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Mira Sorvino, Ashley Judd, Asia Argento, Lucia Evans, Rose McGowan. Lo sconvolgente reportage del New York Times contiene decenni di accuse di molestie sessuali rivolte a Weinstein che ha rivolto le sue attenzioni sia alle attrici che a diverse collaboratrici. Il mondo aureo di Weinstein, i cui film hanno ottenuto oltre trecento nomination agli Oscar, prima con Miramax e poi anche con The Weinstein Company, si sta tramutando in qualcosa di tetro e scioccante. Messo alle strette Weinstein ha ammesso le proprie colpe ed è entrato in riabilitazione per curarsi dalla dipendenza dal sesso. Ma il suo atteggiamento che si è tramutato in una richiesta di aiuto (ha diffuso una lettera di scuse in cui dava la colpa al clima storico in cui era cresciuto) non lo ha messo al riparo da forti reazioni e da risolute conseguenze: lasciato dalla moglie Georgina Chapman, licenziato dall’azienda che ha fondato, accusato di essere un bugiardo cronico dallo stesso fratello che è anche socio in affari, sospeso dall’associazione del cinema inglese Bafta e dall’Academy degli Oscar. Molte le dichiarazioni ufficiali di esponenti del mondo cinematografico e politico che condannano fortemente il suo operato che, ovviamente, adesso passerà al vaglio di un procedimento penale. Tra i racconti più dirompenti sicuramente spicca quello di Léa Seydoux: “Ci siamo incontrati nella lobby del suo hotel. La sua assistente, una giovane donna, era lì. Per tutta la serata mi ha guardato come se fossi un pezzo di carne. Si comportava come se mi stesse valutando per un ruolo. Ma sapevo che era str.... Lo sapevo, perché l'ho visto nei suoi occhi. Aveva uno sguardo lascivo. Stava usando il suo potere per fare sesso. Stavamo parlando sul divano quando all'improvviso lui ha tentato di baciarmi. Mi sono dovuta difendere con forza. Lui è grosso e grasso e pesante. Poi sono riuscita ad andarmene. Ero disgustata”. Anche Cara Delevingne ha ammesso molestie: “Voleva coinvolgermi in un rapporto a tre. Quando ho iniziato a lavorare come attrice ho ricevuto una telefonata da Weinstein, che mi chiese se avevo avuto rapporti sessuali con una delle donne con cui uscivo secondo i giornali. Fu una telefonata molto strana e fastidiosa. Non ho risposto alle sue domande e ho cercato di interrompere la comunicazione il prima possibile, ma prima che potessi farlo mi disse che se ero omosessuale o che se avessi deciso di avere una relazione pubblica con una donna, non avrei mai ottenuto un ruolo di donna eterosessuale o non ce l’avrei mai fatta come attrice a Hollywood”. Gwyneth Paltrow ha dichiarato al The New York Times che durante le riprese del film "Emma" nel 1996, quando lei aveva 22 e muoveva i primi passi a Hollywood, Weinstein la convocò nel suo albergo invitandola in camera per dei massaggi. Anche Angelina Jolie accusa il produttore di averle proposto una notte di sesso alla fine degli anni '90, ovviamente rifiutata. Ashley Judd ha raccontato che nel 1997, durante quello che pensava fosse un incontro di lavoro, sarebbe stata molestata dal produttore che le avrebbe chiesto se volesse un massaggio o se preferisse guardarlo durante la doccia. Asia Argento ha raccontato di avere conosciuto Weinstein durante le riprese del film "B. Monkey -Una donna da salvare", a quel tempo aveva 22 anni. Era il 1997 e il produttore la invitò in una camera d'albergo e le ordinò di fargli un massaggio. In quell'occasione Weinstein la costrinse a subire un rapporto orale e lei non riuscì a ribellarsi. “Mi sono sentita in colpa per anni. Ero terrorizzata dal’idea che potesse distruggere la mia carriera”, ha ammesso la Argento. Ormai sono tantissime le dichiarazioni delle star di Hollywood che, in larghissima parte, hanno condannato aspramente il modus operandi dell’ex potente Weinstein. Addirittura qualcuno non nasconde il fatto che già da tempo era consapevole di ciò che stava succedendo!! L’’ultimo in ordine di tempo è stato Quentin Tarantino che ha dichiarato:"Sapevo abbastanza da fare più di quello che ho fatto. C'era più dei soliti pettegolezzi. Non erano notizie di seconda mano. Sapevo che aveva fatto un paio di quelle cose. Vorrei essermi preso la responsabilità di quello che avevo sentito. Se avessi fatto quello che andava fatto allora, non avrei dovuto più lavorare con lui". Il regista ha aggiunto:"Quello che ho fatto è stato minimizzare gli incidenti. Tutto quello che dico ora suonerà come una scusa di merda. Ognuno che era vicino a Harvey ha avuto notizia di almeno uno di questi incidenti. Era impossibile non lo sapessero." Una dichiarazione, quella di Tarantino, che certamente aprirà nuovi e sconcertanti scenari..