Cinema, riapertura dopo coronavirus, misure uniformi e sostenibili per la ripresa

Cinema, riapertura dopo coronavirus, misure uniformi e sostenibili per la ripresa

L’ANEC, Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici, in una nota diramata sul web e agli organi di stampa ha proferito un plauso al Governo che, con il nuovo DPCM appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in merito alle misure di sicurezza post emergenza Covid-19 ha accolto le richieste dell’esercizio cinematografico, che richiedeva un allineamento con altre attività aperte al pubblico.

L’ANEC ritiene infatti che i protocolli e le misure obbligatorie da adottare nella fase di riapertura delle sale cinematografiche, a differenza di quanto anticipato il mese scorso, siano uniformi e sostenibili per la ripresa del settore. I protocolli contenuti nel nuovo decreto, che conferma la possibilità di riaprire le sale cinematografiche da lunedì 15 giugno, hanno una validità fino al 14 luglio.

Andando al cinema con i propri familiari e congiunti si avrà la possibilità (sacrosanta) di sedersi accanto, ovviamente rimane obbligatorio mantenere il distanziamento da altri gruppi di persone; non vi è obbligo di indossare la mascherina quando si è seduti in sala; possono essere aperti i punti ristoro all’interno delle strutture cinematografiche.

Mario Lorini, presidente dell’ANEC, ha dichiarato: “Un ringraziamento e un plauso all’intervento del Ministro Franceschini e dei suoi più stretti collaboratori, Prof. Lorenzo Casini e Dott. Salvatore Nastasi, per il sostegno dimostrato al cinema e alla determinante azione della Conferenza delle Regioni che ha recepito le istanze degli esercenti. Il cinema in Italia può ripartire uniformemente a quanto avviene nei principali mercati europei, dimostrando di essere pienamente allineata anche sotto l’aspetto della sicurezza degli spettatori e tutela dei nostri collaboratori. Adesso pensiamo ad una importante campagna di comunicazione a sostegno delle sale che riaprono. Cinema di città, multisale, arene all’aperto, gli esercenti progressivamente riapriranno e sono pronti ad accogliere il pubblico. Al raggiungimento di questo importante risultato ha contribuito un grande lavoro di squadra svolto da tutto il settore dello spettacolo e dell’industria cinematografica, sempre al fianco delle nostre posizioni. Un grazie quindi va all’Anica e al suo presidente Rutelli, alla sezione distributori e al suo presidente Lonigro e infine all’Agis e al suo presidente Fontana che ha condiviso e sostenuto costantemente le istanze per tutti i luoghi di spettacolo”.

Un passo fondamentale che consente la ripartenza del settore di spettacolo, fortemente in deficit perchè fermo da quasi 4 mesi con oltre 30 milioni di presenze perdute. Ovviamente sarà un avvio che porterà il settore a regime in modo graduale con l’arrivo nelle sale di nuovi film nell’arco delle prossime settimane.

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