La Vita è Bella
- Genere: Commedia
- Durata: 110 min
- Paese: Italia
- Distribuzione: Cecchi Gori Distribuzione
- Produzione: Melampo Cinematografica
- Data Uscita: 18 Dic 1997
- Regista: Roberto Benigni
- Cast: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giustino Durano, Giuliana Lojodice, Sergio Bini, Giorgio Cantarini, Claudio Alfonsi, Lydia Alfonsi, Gil Baroni, Giancarlo Cosentino, Raffaella Lebboroni, Carlotta Mangione, Franco Mescolini, Francesca Messinese, Andrea Nardi, Amerigo Fontani, Francesco Guzzo, Alessandra Grassi, Hannes Hellmann, Pietro De Silva, Marisa Paredes, Nino Prester, Gina Rovere, Massimo Salvianti, Giovanna Villa, Horst Buchholz
- Musiche: Nicola Piovani
- Fotografia: Tonino Delli Colli
Il film è ambientato negli anni ‘40 dal periodo precedente alla Seconda Guerra Mondiale e fino alla sua conclusione. La vita è bella, che ha vinto tre Premi Oscar, Miglior attore protagonista (Roberto Benigni), miglior colonna sonora (Nicola Piovani), Miglior film straniero, è il film italiano che ha incassato di più al mondo con 229 milioni di dollari in totale.
Guido Orefice (Benigni), un uomo toscano di origini ebraiche, si trasferisce ad Arezzo insieme al suo amico Ferruccio. Durante il tragitto conosce la sua "principessa", maestra elementare dal volto incantevole: Dora (Nicoletta Braschi) Una volta arrivato ad Arezzo, Guido è ospite dello zio che gli trova lavoro come cameriere nell'Hotel in cui anch'egli lavora. Ogni giorno, in circostanze fortuite incontra Dora e se ne innamora perdutamente, anche se lei è già promessa sposa ad un altro.
Un giorno, il dottor Lessing, un medico tedesco appassionato di indovinelli come Guido, è ospite al ristorante dell’hotel e i due accomunati dalla stessa passione diventano amici. Una sera Guido segue Dora a teatro e con una mossa strategica la porta via con sé e le confessa il suo grande amore. Qualche giorno dopo, durante la sua festa di fidanzamento i due fuggono al galoppo su di un grande Cavallo Bianco. Sarò questo il preludio al loro matrimonio, da cui nascerà il piccolo Giosuè (Giorgio Cantarini).
E' il 1944, anno caratterizzato dall'occupazione nazista, ma nella loro famiglia si respira comunque un'aria di felicità: Guido riesce finalmente ad aprire una sua libreria. Tutto inizia a cambiare quando, proprio il giorno del compleanno del bambino, Giosuè e Guido vengono catturati con lo zio Eliseo dai nazisti e deportati in un lager.
Quando Dora scopre l'accaduto, pur non avendo origini ebraiche, si fa anch'essa deportare nello stesso luogo, al fine di riunirsi a loro. La vita nel lager è durissima, ma Guido per tutelare il figlio, sin da subito trasforma la situazione tragica in un divertente gioco: se rispetti le regole vinci un vero carro armato.
Guido, fingendo di capire il tedesco, fa da interprete ai prigionieri e traduce a suo modo le regole del campo come se fossero le regole di un fantastico gioco a premi. Durante una visita medica Guido incontra di nuovo il suo vecchio conoscente Lessing, il quale lo salva dalla camera a gas e gli affida il ruolo di cameriere ad una cena di ufficiali tedeschi.