Fuochi d'artificio
- Genere: Commedia
- Durata: 94 min
- Paese: Italia
- Distribuzione: Cecchi Gori
- Produzione: Vittorio e Rita Cecchi Gori Group
- Data Uscita: 10 Ott 1997
- Regista: Leonardo Pieraccioni
- Cast: Leonardo Pieraccioni, Vanessa Lorenzo, Massimo Ceccherini, Barbara Enrichi, Mandala Tayde, Claudia Gerini, Roberto Brunetti, Anita Caprioli, Renzo Cantini, Adriana Crespina, Mariolina De Fano, Gaetano Gennai, Milena Miconi, Gianni Pellegrino, Luigi Petrucci, Bruno Bilotta, Alessandro Haber, Giuliano Grande, Bud Spencer, Lucia Stara, Claudio Santamaria, Elisabetta Tassan, Fabrizio Vidale, Gabriella Pession, George Hilton, Alberto Marozzi, Osvaldo Pieraccioni
- Musiche: Claudio Guidetti
- Fotografia: Roberto Forza
In un’isola dei Tropici, il trentenne Ottone avvicina uno psicanalista italiano in vacanza e, dopo molte insistenze, comincia a raccontargli le proprie vicende nella speranza di ricevere una spiegazione dello svolgersi dei fatti. Che sono questi: nei dintorni di Firenze, lasciato per un altro dalla fidanzata Virginia, Ottone è tornato a vivere a casa di Barbara, amica da sempre e che adesso ospita anche il Patata, un romano condannato agli arresti domiciliari.
Ottone lavora in un negozio per animali, come socio di minoranza di Lorenza, e si sposta su un camioncino per raggiungere i vari clienti. Arriva in una grande villa e qui conosce Luna, affascinante figlia dell'argentino Gerard, se ne innamora, apprende che è sposata e allora ne diviene l'amante. Spesso sopra il suo appartamento, va a fare visita a Demiù, una sudamericana con la quale riesce ad essere sereno e rilassato.
Intanto l'amico Germano fa una corte serrata a Lorenza, ma in modo anonimo, mandandole messaggi cifrati e infine un appuntamento al ristorante che però fallisce. Finiti gli arresti domiciliari, il Patata chiede a Barbara di sposarlo ma lei, spaventata, dice di no. E di no dice Ottone a Vanessa prima e a Lorenza poi, che lo aveva scambiato per l'anonimo. Quando lo psicanalista gli chiede con chi è arrivato ai Tropici, Ottone chiama Demiù, ossia quella con la quale era stato meno preso dai tanti interrogativi sulla scelta della persona giusta.