Don Camillo monsignore ma non troppo
- Genere: Commedia
- Durata: 117 min
- Paese: Italia
- Distribuzione: Cineriz
- Produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz
- Data Uscita: 07 Ott 1961
- Regista: Carmine Gallone
- Cast: Fernandel, Gino Cervi, Leda Gloria, Gina Rovere, Saro Urzì, Valeria Ciangottini, Marco Tilli, Andrea Checchi, Emma Gramatica, Karl Zoff, Ruggero De Daninos, Carlo Taranto, Armando Bandini, Giuseppe Porelli, Andrea Scotti, Giulio Girola, Renzo Ricci, Gustavo Serena, Mario Siletti, Franco Pesce, Armando Migliari, Spartaco Pelliccia, Elio Folgaresi, Carlo Giuffré, Ignazio Balsamo
- Musiche: Alessandro Cicognini
- Fotografia: Carlo Carlini
Questo film è il quarto capitolo della popolare saga che vede protagonisti Fernandel e Gino Cervi nei rispettivi panni di Don Camillo e Peppone Bottazzi ambientato tra la bassa padana ed il paese reggiano di Brescello.
Il parroco di Brescello è stato promosso Monsignore e trasferito a Roma dove si trova anche Peppone, eletto senatore. I due non si vedono mai ma la nostalgia per Brescello li unisce inconsapevolmente. Il miracolo inaspettatamente si avvera: a Brescello scoppia una grossa lite tra comunisti e cattolici e il PCI da una parte e il Vaticano dall'altra non trovano di meglio che inviare sul posto don Camillo e Peppone, quali elementi moderatori, perché si raggiunga un accordo circa la costruzione della Casa del Popolo la cui edificazione richiederebbe la demolizione di una piccola cappella votiva. Altre grane opporranno Don Camillo a Peppone: il matrimonio del figlio di Peppone; l'oltraggio subito dalla compagna Gisella; i fatti di luglio, ma alla fine i due tornano a Roma stringendosi la mano.
I racconti di Giovannino Guareschi sui quali si basa la sceneggiatura del film sono questi: Il pittore (1947), In riva al fiume (1947), Il muraglione (1951), Vincita Sisal (1952), Il campanone (1960) e La vendetta (1961).