Don Camillo e i giovani d'oggi
- Genere: Commedia
- Durata: 111 min
- Paese: Italia
- Distribuzione: Cineriz
- Produzione: Luigi Rovere per Rizzoli Film (Roma), Francoriz Prod. (Parigi)
- Data Uscita: 11 Ott 1972
- Regista: Mario Camerini
- Cast: Gastone Moschin, Lionel Stander, Carole André, Paolo Giusti, Daniele Dublino, Luciano Bartoli, Dolores Palumbo, Elvira Tonelli, Enzo Sancrotti, Giorgio Paoletti, Jean Rougeul, Aldo Vasco, Luca Sportelli, Luigi Antonio Guerra, Barbara Herrera, Carla Mancini, Marcella Di Martire, Vittorio Duse
- Musiche: Carlo Rustichelli
- Fotografia: Claudio Cirillo, Luciano Tonti
Libero adattamento dal romanzo omonimo di Giovanni Guareschi, questo film è un reboot della popolare saga composta da 5 film, che aveva protagonisti Fernandel e Gino Cervi nei rispettivi panni di Don Camillo e Peppone Bottazzi ambientato tra la bassa padana ed il paese reggiano di Brescello.
Adesso a mettere i panni di Don Camillo c’è Gastone Moschin, in quelli di Peppone, invece, Lionel Stander.
Questo film fu realizzato perchè durante le riprese di quello che sarebbe stato il sesto e ultimo capitolo della serie originale Fernandel morì e fu deciso di non completare il film che rimase incompiuto nonostante fossero state girate già molte scene.
Peppone ha un figlio scavezzacollo, Michele, il quale fra l'altro gli procura un notevole dispiacere nel causare una scissione in seno al partito cui appartiene. Anche don Camillo ha i suoi dispiaceri, causatigli sia da una sua nipote contestatrice, Caterina, sia da don Francesco, un suo giovane collaboratore che ha la mania di riformare tutto, liturgia compresa.
E' proprio la mania di quest'ultimo a costringere don Camillo a un volontario esilio. Caterina partecipa, vincendolo, a un concorso nell'ambito della Festa dell'Unità. Ciò suscita scandalo, e induce il vescovo a trasferire don Camillo in una piccola parrocchia di montagna.
Caterina aggiusta il guaio inventando di essersi innamorata di don Francesco: il sacerdote è in crisi spirituale, e per ritrovare pace chiede al vescovo di essere trasferito nella parrocchia destinata a don Camillo: il vescovo soddisfa la richiesta. Michele e Caterina - che nel frattempo hanno avuto modo di innamorarsi - si sposano in modo tradizionale in chiesa, presenti Peppone e don Camillo, felici.