Abolita la censura cinematografica
- di Salvatore Vaccarino
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Abolita la censura cinematografica: il Ministro Franceschini ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la DG Cinema del MIC con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. La dichiarazione del Ministro della Cultura: “Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”. Un intervento ai sensi della Legge Cinema 220/2016, che introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche: non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche. La Commissione è presieduta dal Presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da 49 componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali. Nella storia del cinema sono stati tantissimi i film che, al momento della loro uscita, hanno ricevuto uno stop da censura motivata, a parere di coloro che ne sono stati fautori, dai contenuti eccessivamente forti, scene troppo violente o macabre oppure considerate “imbarazzanti” o per via di scene osè o da caratteristiche immorali o visioni indecenti ….. Talvolta la censura, per quella specificata epoca, è stata imposta solo in alcuni Stati, mentre in altri l’uscita è stata possibile dopo alcune modifiche e/o riadattamenti e/o tagli oppure con il solo divieto di visione per i minori. Spesso alcuni di questi film, nonostante la censura, sono passati alla storia diventando in taluni casi dei veri e propri cult. Ecco alcuni esempi di film censurati alcuni dei quali comunque diventati pietre miliari della cinematografia mondiale, tra i film che troviamo in elenco oltre ai vari di Tarantino, di Bertolucci o di Brass stupisce la presenza di uno di Monicelli con protagonista ... Totò! Chissà, forse ai tempi non era consentito ridere troppo…